sabato 27 aprile 2013
Auto-ritratto con qualche cosa in più
C'e' qualcosa negli occhi e nel sorriso che cammina,
un fondo di verità liberatrice e un passaggio rapido di follia.
Nessuna ambizione da uomo comune,
nessuna arroganza teatrale,
rabbia predatoria,
rara intelligenza
o incanto amaliatore.
Soltanto una coscienza strana
di cui adesso io vorrei saper descrivere
ma non posso.
Non posso piu'.
Libera solo dentro quel cammino
che sorriso e occhi hanno fatto loro
in eterno.
mercoledì 24 aprile 2013
Quanto era triste quel ragazzo
Quanto era triste quel ragazzo.
Solitario.
Un tagliaboschi.
Dicono sia
morto da qualche parte laggiù nella foresta.
Altri pensano invece che
viva nascosto tra le impervie vette.
Di
lui rimane soltanto un ignota tazza che con un chiodo e' stata piantata
su di un tavolo.
Un tavolo di legno al limitare della foresta.
Dentro vi
cade sia la pioggia che la neve
ma per tutti quel bicchiere altro non
contiene
che le lacrime di quel ragazzo.
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